Infortunio domestico, chi paga la colf?
Oneri e responsabilità per l’infortunio della colf
Se la colf ha un infortunio durante le ore di servizio che svolge presso l’abitazione, il datore di lavoro potrebbe dover risarcire direttamente il danno se non vengono garantite le condizioni di sicurezza.
L’onere o comunque la responsabilità possono ricadere sul datore di lavoro se non dimostra di essere stato presente durante lo svolgimento di un incarico di pulizia potenzialmente pericoloso ma anche di non aver fornito di strumenti adeguati per la sua collaboratrice, come le scale a norma di sicurezza. La responsabilità contrattuale del datore di lavoro è di adottare tutte le misure per evitare ogni tipo di danno.
Nel momento in cui la lavoratrice decida in autonomia di svolgere una mansione in assenza del datore che preveda un rischio, il datore di lavoro dovrà comunque dimostrare l’assenza della colpa e l’idoneità degli strumenti lasciati ad uso della collaboratrice domestica.
Suggeriamo sempre di fornire strumenti adeguati allo svolgimento del lavoro e di garantire la presenza e azioni cautelative a garanzia del vostro dipendente, ciò potrà preservarvi da colpe o richieste di risarcimento. Principi base di salute e sicurezza uniti al buon senso saranno utili a mantenere un rapporto di collaborazione professionale e soddisfacente.
Assicurazione Inail per infortunio di colf, badanti e baby sitter
In caso di infortunio o malattia professionale, sia il datore di lavoro domestico che i lavoratori domestici (colf, badante e baby sitter) concorrono nel versamento del contributo obbligatorio Inail contestualmente ai contributi INPS per la copertura delle prestazioni previste dal D.P.R. 30 giugno 1965, n. 1124, e successive modificazioni e integrazioni.
Le prestazioni vengono erogate dall’ente preposto, al quale il datore di lavoro deve denunciare tutti gli infortuni o malattie professionali nei seguenti termini:
- entro le 24 ore e telegraficamente per quelli mortali o presunti tali;
- entro due giorni dalla ricezione del relativo certificato di infortunio o di malattia professionale, per gli eventi prognosticati non guaribili entro tre giorni;
- entro due giorni dalla ricezione del relativo certificato di prosecuzione, per gli eventi inizialmente prognosticati guaribili entro tre giorni ma non guariti entro tale termine.
Ci sono alcuni casi in cui potrebbe intervenire la Cassa Colf:
- Prestazione su responsabilità civile in caso di rivalsa INAIL
- Responsabilità civile verso terzi
- Rischi esclusi dalle prestazioni 8.3 e 8.4
Per tutti i dettagli e la modulistica potrete rivolgervi direttamente al vostro Family tutor, all’ente preposto e approfondire al seguente link
A tutela dei lavoratori e in via cautelativa per i datori di lavoro Inail fornisce un utile strumento didattico e informativo: “Lavorare in casa in sicurezza Manuale per colf e assistenti familiari”
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