Per assenza del datore di lavoro cosa spetta alla badante?
In caso di assenza del datore di lavoro domestico come bisogna gestire il rapporto di lavoro con il collaboratore familiare? Se il datore va in vacanza o si ammala cosa spetta alla badante convivente o non convivente?
Nel caso in cui il datore dovesse assentarsi, impedendo al lavoratore di entrare in servizio e il periodo non coincidesse con ferie e/o permessi richiesti dal lavoratore, al lavoratore dovrà essere corrisposta la normale retribuzione prevista contrattualmente.
Assenza del datore di lavoro durante le vacanze:
Vediamo insieme i due casi principali con un collaboratore domestico convivente e un collaboratore domestico non convivente:
Lavoratore convivente:
Nell’ipotesi in cui la famiglia/assistito desideri spostarsi presso un luogo di villeggiatura il lavoratore convivente è contrattualmente tenuto a seguirli. Nel luogo di villeggiatura devono essere mantenute le vigenti caratteristiche contrattuali:
- retribuzione
- riposi
- vitto e alloggio
- orario di lavoro
Precisiamo che al lavoratore non sarà corrisposta alcuna indennità aggiuntiva se non l’eventuale rimborso per le spese di viaggio sostenute (viaggio di andata e viaggio di ritorno).
Lavoratore non convivente:
I lavoratori non conviventi non sono tenuti a seguire la famiglia/assistito presso luoghi di villeggiatura o residenze secondarie. Nel caso la famiglia richiedesse la presenza del lavoratore, e questi ultimi decidessero di seguirla, bisognerà mantenere le vigenti caratteristiche contrattuali:
- retribuzione
- riposi
- orario di lavoro
In aggiunta al normale contratto sarà garantito il vitto e alloggio nel luogo di villeggiatura e l’eventuale rimborso delle spese di viaggio sostenute (viaggio di andata e viaggio di ritorno).
Per il periodo di trasferta sarà corrisposta una diaria giornaliera pari al 20% della retribuzione minima tabellare.
Resta inteso che sia in caso di convivenza sia in caso di non convivenza, se il collaboratore domestico in trasferta dovesse effettuare degli straordinari, questi dovranno essere pagati come previsto dall’articolo 15 del Contratto Nazionale del Lavoro Domestico.
Assenza Datore
Come gestire l’assenza del datore di lavoro durante un giorno festivo?
Cos succede se il datore di lavoro si ammala o viene ricoverato in RSA?
Qualora il lavoratore domestico (colf, badante o babysitter) fosse impossibilitato a entrare in servizio perché il datore è malato o ricoverato in RSA al lavoratore spettano gli accordi contrattuali: retribuzione e (se spetta da contratto) il vitto e alloggio presso la casa dell’assistito.
Tredicesima per colf e badanti 2023
Il contratto del lavoro domestico prevede la maturazione e il pagamento della tredicesima anche per colf e badanti. La retribuzione della tredicesima s’intende comprensiva di superminimi e scatti di anzianità ed è un ulteriore quota che si somma alle 12 mensilità...
Sei un privato e cerchi una collaboratrice domestica?
Cosa deve sapere un cittadino privato che cerca una collaboratrice domestica? Se siete alla ricerca di una collaboratrice domestica considerate le caratteristiche del contratto di lavoro domestico che vi possono essere utili per la vostra selezione. In genere le più...
Contratto a tempo determinato scadenza e proroga
E' possibile fare una proroga ad un contratto a tempo determinato? come bisogna comportarsi in caso di scadenza? E’ possibile attivare un contratto a tempo determinato in rispetto della norma vigente per un massimo di 24 mesi. Prima di attivare il contratto a tempo...