Cosa scegliere per i propri anziani tra casa di riposo e badante?
Nell’assistenza dei vostri cari, anziani o non autosufficienti, scegliete una badante o una casa di riposo?
Questa è una di quelle domande a cui troppi di noi sono quotidianamente costretti a rispondere. Quando ci si trova davanti a questo bivio, si propende, in base alle condizioni di salute dell’anziano e a non allontanarlo dai suoi affetti. La priorità è sicuramente la salute fisica del vostro caro che determina il grado di assistenza necessario e l’eventuale bisogno di cure sanitarie continuative. Ciononostante, anche la sfera emotiva sappiamo che ha la sua grande importanza.
Considerazioni sul ricovero in casa di riposo
Se la badante a casa può accudire una persona alla volta e dedicarsi completamente al vostro caro per le ore stabilite contrattualmente, la casa di riposo offre un ambiente dove gli anziani potrebbero ricevere cure professionali da operatori sanitari specializzati h24. Nella casa di riposo, l’anziano ha inoltre modo di vivere in una piccola comunità in cui svolge attività schedulate tutti i giorni comprese quelle di genere ricreativo.
Spostare tuttavia una persona anziana da casa propria in una casa di riposo non è solo un semplice trasloco. Si tratta di un cambiamento importante da non sottovalutare che può provocare stress e disagio emotivo. I nostri cari potrebbero provare sentimenti di abbandono o isolamento, oltre all’idea di non essere più autonomi nel controllo della propria vita o a quella di un cambiamento a tutti gli effetti irreversibile.
Vantaggi di assumere una badante
Poter far vivere ai nostri genitori più anni possibili nella propria dimora è sicuramente un modo con cui posticipare un cambiamento molto impegnativo se non determinato da una fondamentale necessità legata ad un grave stato di salute. A casa propria i vostri cari possono godere della familiarità e del confort del proprio ambiente domestico e mantenere un senso di appartenenza alla famiglia, ai ricordi e alla comunità in cui hanno vissuto.
Per poter inserire una nuova figura come la badante a casa dei propri genitori è fondamentale la selezione del personale e la sintonia che si crea tra le esigenze dell’assistenza con quelle lavorative della collaboratrice domestica.
Volendo fare una stima in termini di costi, una badante full time convivente a 54 ore di lavoro settimanali viene a costare al datore di lavoro complessivamente (tra retribuzione, contributi, TFR, tredicesima ecc.) 1.616,24 euro al mese mentre, per una badante full time non convivente a 40 ore di lavoro settimanali, si prevede una spesa media mensile complessiva pari a 1.780,44 euro.
Se vi serve assistenza nel regolarizzare una badante ci posiamo pensare noi che da 30 anni ci occupiamo della gestione del rapporto domestico supportando le famiglie con l’elaborazione di tutte le attività burocratiche nel rispetto delle norme vigenti.
Di seguito puoi approfondire i costi e le mansioni svolte da una badante
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