Emersione di lavoratori ucraini (e soggiorno temporaneo)

da | Mar 17, 2022 | Comunicati

Priorità per le pratiche di emersione 2020 delle badanti ucraine

Aiutare i cittadini ucraini ad integrarsi nel nostro paese è una grande occasione per imparare ad accogliere tutti. Il lavoro che svolgiamo come SAF ACLI è quello della gestione e regolarizzazione dei rapporti di Lavoro domestico, nello specifico di tutte quelle badanti, baby sitter e colf ucraine (e di altre nazionalità) che vivono con noi e ci aiutano nel quotidiano ad assistere i nostri cari.

Oggi questi lavoratori si trovano in particolare difficoltà e ansia per i loro famigliari.

L’Italia viene incontro a tutte le badanti, baby sitter e colf ucraine che hanno richiesto il permesso di soggiorno tramite la sanatoria del 2020. L’ispettorato nazionale del lavoro assicura la priorità alle pratiche di emersioni di cittadini ucraini

Affrettatevi a formalizzare i rapporti di emersione di badanti ucraine

Riocordiamo che potete affidarvi a noi per le pratiche relative all’assunzione o la regolarizzazione del rapporto di emersione per le vostre badanti, baby sitter o colf ucraine che non avete ancora formalizzato. I nostri contatti sono disponibili qui

Prime procedure per la richiesta del permesso di soggiorno temporaneo di cittadini ucraini

Un’altra importante novità per tutti i cittadini ucraini che entrano nel nostro paese è il programma di benvenuto per la corretta registrazione dell’ingresso in Italia. Lo si trova pubblicato sul sito del Ministero dell’Interno e della polizia di stato (immagine qui a fianco). Sul documento vengono riportate le modalità di richiesta di un permesso di soggiorno temporaneo destinato a:

  • Cittadini ucraini e loro familiari residenti in Ucraina prima del 24 febbraio 2022;
  • Apolidi e cittadini di Paesi terzi e loro familiari che beneficiavano in Ucraina di protezione internazionale o di protezione nazionale equivalente in Ucraina prima del 24 febbraio 2022 Sfollati dall’Ucraina a partire dal 24/02/2022

Restiamo quindi in attesa del DPCM che indicherà l’operatività per l’esame della domanda di permesso e relativo rilascio.

Come ACLI consigliamo infine, a chi accoglie e supporta cittadini ucraini, di mettersi in contatto con gli operatori del Servizio Immigrazione della sede provinciale di Patronato Acli. I colleghi garantiscono assistenza e consulenza nell’individuazione delle migliori forme di tutela e regolare soggiorno.

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