Emersione di lavoratori ucraini (e soggiorno temporaneo)
Priorità per le pratiche di emersione 2020 delle badanti ucraine
Aiutare i cittadini ucraini ad integrarsi nel nostro paese è una grande occasione per imparare ad accogliere tutti. Il lavoro che svolgiamo come SAF ACLI è quello della gestione e regolarizzazione dei rapporti di Lavoro domestico, nello specifico di tutte quelle badanti, baby sitter e colf ucraine (e di altre nazionalità) che vivono con noi e ci aiutano nel quotidiano ad assistere i nostri cari.
Oggi questi lavoratori si trovano in particolare difficoltà e ansia per i loro famigliari.
L’Italia viene incontro a tutte le badanti, baby sitter e colf ucraine che hanno richiesto il permesso di soggiorno tramite la sanatoria del 2020. L’ispettorato nazionale del lavoro assicura la priorità alle pratiche di emersioni di cittadini ucraini
Affrettatevi a formalizzare i rapporti di emersione di badanti ucraine
Riocordiamo che potete affidarvi a noi per le pratiche relative all’assunzione o la regolarizzazione del rapporto di emersione per le vostre badanti, baby sitter o colf ucraine che non avete ancora formalizzato. I nostri contatti sono disponibili qui
Prime procedure per la richiesta del permesso di soggiorno temporaneo di cittadini ucraini
Un’altra importante novità per tutti i cittadini ucraini che entrano nel nostro paese è il programma di benvenuto per la corretta registrazione dell’ingresso in Italia. Lo si trova pubblicato sul sito del Ministero dell’Interno e della polizia di stato (immagine qui a fianco). Sul documento vengono riportate le modalità di richiesta di un permesso di soggiorno temporaneo destinato a:
- Cittadini ucraini e loro familiari residenti in Ucraina prima del 24 febbraio 2022;
- Apolidi e cittadini di Paesi terzi e loro familiari che beneficiavano in Ucraina di protezione internazionale o di protezione nazionale equivalente in Ucraina prima del 24 febbraio 2022 Sfollati dall’Ucraina a partire dal 24/02/2022
Restiamo quindi in attesa del DPCM che indicherà l’operatività per l’esame della domanda di permesso e relativo rilascio.
Come ACLI consigliamo infine, a chi accoglie e supporta cittadini ucraini, di mettersi in contatto con gli operatori del Servizio Immigrazione della sede provinciale di Patronato Acli. I colleghi garantiscono assistenza e consulenza nell’individuazione delle migliori forme di tutela e regolare soggiorno.