Green pass obbligatorio per colf, badanti e babysitter?
Badanti, colf e baby sitter: l’obbligo di vaccinarsi non esiste (almeno per ora)
A oggi la legge ha introdotto l’obbligo di vaccinazione soltanto per il personale sanitario. Si è discusso sulla necessità di introdurre l’obbligo per i lavoratori domestici, anche in virtù del fatto che molti di loro hanno contatti con persone fragili, ma poi non si è intervenuti in questo senso.
Già in questo momento la badante o babysitter senza green pass rischia il licenziamento o la mancata assunzione.
Anche senza una legge ad hoc che obblighi il green pass per colf, badanti o babysitter rischiano il licenziamento nel caso in cui il datore di lavoro ritenga fondamentale poter contare sull’immunizzazione del suo collaboratore che, spesso, deve assistere persone fragili con gravi problemi di salute. Ricordiamo che il contratto di lavoro domestico prevede la possibilità di licenziare senza giusta causa, con un preavviso che varia in base all’anzianità di servizio.
Le Unioni Sindacali: «Il tema è delicato, comprendiamo e rispettiamo la libertà di decisione di ciascuno rispetto alla possibilità di vaccinarsi, ma per le famiglie la riduzione del rischio di esporsi al contagio è cruciale. L’indisponibilità a esibire green pass per colf o badanti mina irrimediabilmente il rapporto di fiducia con il lavoratore», viene inoltre aggiunto: «Nello stesso tempo riteniamo legittimo che una famiglia che assume un lavoratore domestico chieda prima l’impegno a mantenere il green pass durante il periodo in cui lavorerà presso la famiglia»
Ricordiamo che da qualche mese anche i cittadini extracomunitari che non hanno ancora un permesso di soggiorno ma sono in fase de emersione hanno la possibilità di prenotare il vaccino utilizzando il codice fiscale provvisorio e di conseguenza ottenere il green pass. Nell’apposito articolo trovi la procedura della Regione Lombardia
Devi assumere una lavoratore domestico? Leggi la guida
La badante di mia mamma non intende vaccinarsi. Perchè non c’è obbligo? Dobbiamo licenziarla?
Noi abbiamo fatto insieme alla persona che assistita
Noi abbiamo una collaboratrice domestica polacca ma ormai in Italia da tanti anni e con cittadinanza italiana, lavora presso di noi da alcuni anni con un orario di 5 ore al giorno su due giorni a settimana più vitto, regolarmente iscritta all’ inps, ora questa donna lavora anche presso altre famiglie e per spostarsi usa i mezzi pubblici; non si vuole vaccinare in quanto è convinta, nella sua ignoranza, che il covid sia tutta una montatura per poterci iniettare un chip che controlli a distanza le nostre attività. Noi non vorremmo licenziarla perché è una lavoratrice onesta ed affezionata ma ovviamente non ha il green pass, penso che questa sia una situazione comune a parecchi datori di lavoro a colf e badanti non sarebbe il caso a questo punto che sia l’inps stessa a chiederle il green pass minacciando la sospensione della pensione senza costringerci a prendere decisioni antipatich o sbagliate!?
Noi abbiamo la baby sitter no vax quindi la licenzieremo, ma come può farci il preavviso se non vogliamo più che curi nostro figlio, che tra l’altro è già delicato di salute e ha la legge 104, articolo 3 comma 3?
Grazie
Buongiorno,
grazie per il commento.
Qualora vogliate licenziare la lavoratrice ma non volete che questa lavori il preavviso, potete chiederle di non lavorarlo ma dovrete comunque retribuirlo.
Cordiali saluti