Come ogni anno sono stati resi noti i nuovi minimi retributivi 2020 per i lavoratori domestici – Colf, Badanti e Babysitter.
I nuovi valori, fissati al 31 Gennaio dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e firmati dalle parti sindacali e datoriali, decorrono dal 1° gennaio 2020, con effetto retroattivo.

RETRIBUZIONI

Per quest’anno non è previsto alcun aumento in busta paga per colf e babysitter ad ore.
Incrementi invece per le badanti, anche se molto contenuti.
I nuovi minimi retributivi 2020 sono determinati dalla variazione dell’indice Istat che per quest’anno è aumentato dello 0,1%.

Ricordiamo che l’aumento riguarda solo coloro che retribuiscono il proprio collaboratore in base alle tariffe sindacali.
Per i datori di lavoro domestico che corrispondono invece importi più elevati per la presenza di un superminimo assorbibile la retribuzione non subirà variazioni.

CONTRIBUTI

Anche a livello contributivo si registrano aumenti minimi, solo per rapporti inferiori alle 25 ore settimanali.

 I contributi, versati dal datore di lavoro, sono calcolati in base:
– alla retribuzione effettiva oraria;
– alla tredicesima mensilità calcolata in misura oraria;
– al valore convenzionale, anch’esso ripartito in misura oraria, del vitto e dell’alloggio.

I contributi si versano per tutti i giorni comunque retribuiti, per tutte le ore effettivamente lavorate nel corso del trimestre e per quelle relative a periodi di assenza comunque retribuita.

Per il rapporto di lavoro a tempo determinato continua ad applicarsi il contributo addizionale, a carico del datore di lavoro, previsto dall’art. 2 della legge 28 giugno 2012, n. 92, al comma 28, pari all’1,40% della retribuzione imponibile ai fini previdenziali, con lo scopo di finanziare la Naspi e cioé l’indennità di disoccupazione.
Si precisa che in caso di lavoratori assunti a tempo determinato in sostituzione di lavoratori assenti, tale contributo addizionale non è previsto.

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