Green pass obbligatorio per tutti i collaboratori domestici
A partire dal 15 ottobre 2021 il Green pass è obbligatorio per tutti i collaboratori domestici: colf, baby sitter e badanti come previsto dal Decreto legge 127/21 ad opera della legge 126/21. La disposizione segue, come per tutti gli altri ambienti lavorativi, una logica di protezione e tutela della famiglia e dello stesso lavoratore.
In assenza di Green pass sono state stabilite le seguenti multe:
- Il lavoratore sprovvisto di Green pass avrà una sanzione amministrativa da 600,00 a 1500,00 euro
- Il datore di lavoro per mancato controllo del documento valido rischia una sanzione amministrativa da 400,00 a 1000,00 euro.
Di seguito rendiamo disponibile una guida con tutte le informazioni principali:
Cosa s’intende per Green pass valido ai fini lavorativi nel settore domestico?
- Rilasciato a seguito della somministrazione di entrambe le dosi di vaccino.
- Con la somministrazione prima dose valido fino alla somministrazione della seconda (se previsto)
- A seguito dall’esecuzione del tampone molecolare che deve essere fatto ogni 72 ore.
- Rilasciato dall’esecuzione del tampone antigienico che deve essere fatto ogni 48 ore.
- In alcuni casi a seguito di guarigione da Covid
Scarica il modulo da compilare per formalizzare la sospensione del lavoratore privo di Green Pass.
Cosa deve fare il datore di lavoro?
Scaricare dal nostro sito l’app per la conferma della validità del Green pass, controllare il Green pass all’arrivo dei domestici. Verificare che il Green pass sia rilasciato a seguito della somministrazione di un vaccino riconosciuto in Europa, ovvero riconosciute da EMA (agenzia europea per i medicinali) Per chi ha effettuato un vaccino non riconosciuto si attendono nuove disposizioni.
Se il datore di lavoro non è in possesso di un cellulare o altro dispositivo elettronico potrà verificare la Certificazione verde Covid 19 – in versione cartacea, rilasciata al lavoratore dal proprio medico di medicina generale.
Sono valide ai fini della Certificazione verde Covid 19 anche le documentazioni rilasciate da strutture sanitarie, farmacie, laboratori di analisi che attestano l’avvenuta vaccinazione, guarigione dall’infezione o esito negativo di un test molecolare o antigenico effettuate entro 48 ore.
Se il lavoratore domestico è impossibilitato a fare il vaccino per motivi di salute/medici potrà accedere al luogo di lavoro solo con una attestazione di esenzione alla vaccinazione, emessa dal medico vaccinale.
Come comportarsi se il collaboratore domestico non è in possesso di Green pass e si rifiuta di fare vaccino o tampone?
Qualora il dipendente domestico si rifiutasse di presentare o effettuare vaccino e/o tampone come indicato dal Ministero il datore di lavoro potrà procedere con la sospensione dal lavoro non retribuita, pur mantenendo la conservazione del posto fino alla somministrazione del vaccino. Potrà procedere con il licenziamento, nel momento in cui viene meno il rapporto di fiducia fra le parti, rispettando i requisiti contrattuali compreso il preavviso dovuto. Non potrà essere applicata la motivazione per giusta causa in quanto non scatterebbero le relative tutele nei confronti di entrambi le parti.
Come procedere in attesa della convocazione per la somministrazione del vaccino?
Il collaboratore domestico per entrare il servizio dovrà effettuare ed esibire al proprio datore il Green pass rilasciato a seguito del tampone molecolare ogni 72 ore oppure tampone antigienico ogni 48 ore.
Cosa deve fare un cittadino straniero in attesa di rilascio del permesso di soggiorno?
Il lavoratore può fare la prenotazione del vaccino o del tampone molecolare sia in possesso del codice fiscale italiano sia di un Codice univoco a 11 cifre emesso dalla prefettura e scaricare il Green pass, tutte le istruzioni al link.
Il nostro suggerimento per le nuove assunzioni è di verificare subito insieme ai requisiti richiesti se il lavoratore è in possesso del green pass o è disponibile a farlo, diversamente il rapporto di lavoro potrà essere sospeso e successivamente chiuso.
Attenzione: Per privacy il datore di lavoro così come le aziende non possono richiedere controllo del documento vaccinale ma devono chiedere solo il green pass, se poi il dipendente in maniera informale vuole dire che il green pass è relativo a prima dose, doppia dose o tampone può farlo ma il datore ha solo il dovere di controllare green pass ma non sapere per forza da cosa è generato.
In attesa di ulteriori linee guida e soprattutto di indicazioni più chiare, le famiglie si preparino a controllare chi lavora nelle loro case.
Le FAQ del Governo:
Come gestire la badante convivente senza green pass?
Se è convivente “dovrà abbandonare l’alloggio” anche perché prevale il “diritto della persona assistita di poter fruire senza soluzione di continuità della assistenza ricorrendo ad altro idoneo lavoratore”.
Se per cinque giorni la badante non fornisce un green pass valido, il datore di lavoro può procedere alla sua sostituzione per 10 giorni, rinnovabili una volta?
Se la badante non possiede il green pass non potrà accedere al luogo di lavoro. Resta impregiudicato il prevalente diritto della persona assistita di poter fruire senza soluzione di continuità della assistenza necessaria ricorrendo ad altro idoneo lavoratore.
Se la badante da sostituire è convivente con il datore di lavoro (o con un suo familiare che beneficia della prestazione lavorativa), deve lasciare l’alloggio alla sostituta?
Se la badante è convivente con il datore di lavoro dovrà abbandonare l’alloggio. Secondo il contratto nazionale le badanti conviventi devono avere vitto e l’alloggio o l’indennità sostitutiva.
In caso di sospensione per mancanza di green pass, si sospendono anche le componenti vitto e alloggio?
Il vitto e l’alloggio sono prestazioni in natura aventi natura retributiva. Dunque alla luce della disciplina legale e della corrispettività del rapporto di lavoro domestico, è corretta la mancata attribuzione delle stesse in virtù della mancata esecuzione della controprestazione lavorativa.
Se la badante convivente, pur in possesso di green pass, risulta positiva, dove deve trascorrere la quarantena?
La normativa vigente prevede il divieto assoluto di allontanarsi dalla propria abitazione o dimora per le persone sottoposte alla misura della quarantena. Se la badante è convivente non potrà chiaramente allontanarsi dalla casa nella quale vive.
Green pass, chi controlla i datori del lavoro
Gli uffici tecnici spiegano che le verifiche possono essere effettuate sia dagli ispettori del lavoro, sia dalle forze dell’ordine. “Il datore di lavoro è tenuto a verificare che chi lavora per lui abbia il green pass e a non far lavorare chi non lo ha. Se continua a far lavorare chi non ha il green pass può essere sanzionato dal prefetto secondo le regole ordinarie”.
Green pass per colf e badanti, la procedura di verifica
Il green pass dovrà essere richiesto e verificato dalla persona che farà entrare il lavoratore in casa, che sia il datore, l’assistito o un parente. La verifica può essere effettuata:
- utilizzando l’applicazione VerificaC19;
- chiedendo al lavoratore di esibire una copia cartacea del green pass.
In caso di mancato aggiornamento della piattaforma digitale, vengono accettati anche i documenti rilasciati, in formato cartaceo o digitale, dalle strutture sanitarie, dai medici o dalle farmacie, che attestano l’avvenuta vaccinazione, l’avvenuta guarigione o l’effettuazione del tampone.
Green pass per colf e badanti, le sanzioni
Per i datori di lavoro che non controllano il green pass, le sanzioni vanno da 400 a 1.000 euro, mentre il lavoratore domestico che si reca al lavoro senza avere il green pass può subire una sanzione da 600 a 1.500 euro.
Buongiorno, se la badante sceglie di fare il tampone per avere il green pass qual’e ‘ la procedura. Ci sono dei luoghi riservati a loro per fare il tampone?
Buongiorno,
il lavoratore è libero di fare il tampone dove preferisce, al momento non sono previsti luoghi riservati al personale domestico.
Il tampone può essere fatto in farmacia, in ospedale, oppure a domicilio (pagando).
Un Cordiale saluto
Buongiorno, la spesa per i tamponi resta a carico del lavoratore, o la paga il datore di lavoro?
Grazie
Buongiorno,
i tamponi sono sempre a carico del diretto interessato (sprovvisto di Green Pass).
Un cordiale saluto
Buongiorno, leggo che “il datore di lavoro potrà procedere con la sospensione dal lavoro o il licenziamento”.
Quindi è una scelta del datore di lavoro adottare dei provvedimenti o un suo obbligo per non incorrere in sanzioni?
Grazie
Cosa comporta la sospensione dal servizio per la badante straniera convivente e per il suo datore di lavoro?
Buongiorno,
la scelta sarà tra:
– Considerare il periodo di assenza come permesso non retribuito (dove non è dovuto né lo stipendio né i contributi)
– Licenziare il lavoratore
Un cordiale saluto
Buongiorno,
comporta che il periodo di assenza sarà contabilizzato come permesso non retribuito dove, di conseguenza, non è dovuto il pagamento né lo stipendio né i contributi.
Un cordiale saluto
Buongiorno, in caso di sospensione di una badante CONVIVENTE per assenza di green pass, come fare per liberare il suo posto letto e consentire così l’assunzione temporanea di un’altra badante? In altre parole, è possibile allontanare da casa la badante convivente finché non è in regola col green pass? Grazie
Concordo pienamente
Buongiorno, badante regolarmente assunta è allergica quindi soggetta a shock anafilattico. Assunta regolarmente è sempre in casa, nn è mai in contatto con persone esterne. L’obbligatorieta’ di fare il tampone ogni 72 ore è confermata oppure ci sono deroghe?
In qualità di datore lavoro come devo comportarmi per essere tutelata?
Grazie
Quando dite:” controllare il Green pass all’arrivo dei domestici, oppure conservare copia cartacea del documento” significa che posso chiederne una copia, controllarlo una prima volta e poi conservare io la copia?
Buongiorno
Rispetto all’indicazione da voi fornita
“Cosa deve fare il datore di lavoro?
Scaricare dal nostro sito l’app per la conferma della validità del Green pass”
si potrebbe avere il link dove scaricare l’app?
Grazie
Buongiorno,
secondo la normativa vigente il soggetto a cui viene certificata l’impossibilità di effettuare il vaccino avrà diritto al tampone gratuito così da avere il green pass ogni 48/72 ore
Un cordiale saluto
Buongiorno,
per evitare possibili incomprensioni abbiamo eliminato la parte di testo:
“oppure conservare copia cartacea del documento”.La copia cartacea del Green pass può essere conservata dal lavoratore, il datore deve effettuare la sola verifica.
Un cordiale saluto
Buongiorno,
se utilizza lo smartphone per leggere questo articolo può scaricare l’app premendo sui relativi loghi del Google Play oppure App Store (a seconda del proprio dispositivo)
Un cordiale saluto
Scusate, la risposta non è chiara. 1) La legge dice POTRA’, non DOVRA’. Di regola posso scegliere se retribuire ugualmente il lavoratore anche se l’assenza è ingiustificata. 2) La legge prevede che NON si possa licenziare il lavoratore privo di Green Pass 3) Se il lavoratore svolge la sua prestazione in assenza del datore di lavoro (in casa non c’è nessuno) come faccio a controllare?
Buongiorno,
al momento la normativa non stabilisce come comportarsi in questi casi, vedremo se nelle prossime settimane usciranno dei chiarimenti in merito.
Onde evitare incomprensioni rimane inteso che Green Pass non è sinonimo di solo vaccino, la badante potrebbe/dovrebbe fare il tampone
Un cordiale saluto
Buongiorno, il datore di lavoro deve controllare ogni giorno il green pass o è sufficiente una volta?
Con riferimento alla domanda di I. Corradin, non ho capito se il datore di lavoro è soggetto a controlli. Se ad es. per dimenticanza il datore di lavoro (sto parlando di una persona anziana, malata e con problemi di vista) un giorno dimentica di controllare il green pass al lavoratore scattano subito le sanzioni a suo carico? Chi controlla il datore di lavoro?
Grazie per la risposta
Maria
Buongiorno,
per semplicità, le rispondo per punti:
1 – Se è in permesso non retribuito il lavoratore non sarà retribuito né come stipendio né come contributi.
2 – Nel lavoro domestico non ci sono tutte le tutele sul licenziamento che hanno i lavoratori assunti con diversi CCNL. Con il presente CCNL, in qualsiasi momento è possibile cessare il rapporto di lavoro, previo preavviso, senza giusta causa.
3 – Può farsi inviare il Green Pass, verificare se è attivo e cancellarlo da tutti i dispositivi.
Un cordiale saluto
Buongiorno,
è sufficiente verificare che il Green Pass sia attivo e la sua scadenza. A questo punto:
– Se il Green Pass è dovuto da tampone significa che scadrà dopo 24/72 ore, di conseguenza, 48/72 ore dopo dovrà verificarlo nuovamente.
– Se il Green Pass è dovuto da vaccino può segnarsi la data di scadenza e, se in futuro sarà ancora richiesto dalla normativa, riverificarlo dopo la scadenza.
Un cordiale saluto
Buongiorno,
al momento non è ancora stabilito come saranno organizzati i controlli.
In questi 15 giorni (si spera) verrà organizzato come gestire i controlli sulle certificazioni e individuare i responsabili (per aziende e privati)
Un cordiale saluto
Buongiorno, il datore di lavoro non possiede nessuno strumento digitale per verificare il GP. Vale la verifica di quello cartaceo in possesso della badante? Grazie, cordiali saluti
Buongiorno,
no, per evitare documenti falsi la verifica dev’essere effettuata tramite app.
Un cordiale saluto
Scusi: il datore di lavoro ha 88 anni, non hanno parenti o altri nelle immediate vicinanze, dovrebbe chiedere alla badante di scaricare l’app …
Buongiorno,
la badante convivente di mia mamma ha il green pass. mia mamma non possiede nessun cellulare per la verifica su App.
E’ sufficiente il cartaceo da tenere a disposizione? oppure un familiare deve scaricare l’APP pur non essendo il datore di lavoro?
come avviene il controllo?
Grazie
La nostra badante ha ricevuto entrambe le dosi del vaccino, e’ ancora in fase di emersione (dal 30.06.2020 non siamo ancora stati convocati in Prefettura a Milano-domanda inviata tramite Acli sede centrale Milano). Dopo aver chiamato per ben 3 volte il nr. 1500 non si riesce ad avere il Green Pass. Il problema nasce dal fatto che avendo contattato a Giugno 2021 il call center Regione Lombardia non si riusciva a prenotare dal sito Regione Lombardia il vaccino, in quanto la badante ha un codice fiscale provvvisorio che il sistema non accettava. Quindi il call center ci ha fornito un cod. fiscale come i nostri e cosi abbiamo potuto farle fare i vaccini. Siamo finiti in un vicolo cieco. Penso che anche altre persone siano nella nostra stessa situazione. Ci potete aiutare? Grazie.
Se licenzio la badante che si rifiuta sia di vaccinarsi che di fare il tampone, percepirà comunque la disoccupazione ? Grazie
Buongiorno,
per evitare documenti falsi la verifica dev’essere effettuata tramite app.
Se il datore di lavoro non ha un dispositivo mobile può intervenire un familiare
Un cordiale saluto
Buongiorno,
si (se maturata e le spetta) perché nel lavoro domestico si tratta di un licenziamento senza giusta causa e non sarebbe specificato da nessuna parte la motivazione
Un cordiale saluto
Buongiorno,
al seguente link si trovano tutte le metodologie per recuperare il Green Pass.
Probabilmente, nella vostra situazione, il metodo più semplice è tramite medico o farmacia
Un cordiale saluto
Buongiorno,
purtroppo, ad oggi, non è prevista una procedura ad-hoc per la vostra situazione
Un cordiale saluto
Buonasera, se la badante priva di green pass, decide di aspettare la fine dell’emergenza senza retribuzione, il datore di lavoro può assumere una sostituta?
Che tipo di contratto dovrà stipulare con quest’ultima, non avendo licenziato la lavoratrice sospesa?
Buongiorno,
le confermiamo che sarà possibile avviare un nuovo rapporto di lavoro.
Per maggiori informazioni in merito può contattare il suo consulente di riferimento oppure, se non è nostra cliente, scriverci tramite la mail: lavorodomestico@safacli.com
Un cordiale saluto
Buongiorno,
quando la colf viene per le pulizie, in casa non c’è nessuno (ha le chiavi). Come si procede in questi casi?
Mi riferisco alla domanda fattavi del sig Zamboni, se si ha il codice fiscale provvisorio le farmacie nn riescono a stampare il green pass.
A noi x esempio che abbiamo quello provvisorio come facciamo ad avere green pass e non ce ne hanno dati altri.
Per prenotare il vaccino abbiamo dovuto appoggiarci a Voi. Grazie aVoi così siamo riusci a farlo.
Grazie x la risposta
Se il green pass è emesso da farmacia a seguito tampone negativo, è possibile verificare la sua validità con App? Il tempo che trascorre tra tampone ed entrata in servizio a casa presso anziano può essere di solo un’ora, il sistema è in grado di aggiornarsi in così poco tempo?
Grazie
Buongiorno,
potete chiedere al lavoratore il Green Pass e verificarlo da remoto
Un cordiale saluto
Buongiorno,
il messaggio sul cellulare arriva istantaneamente
Un cordiale saluto
Buongiorno,
può ottenere il green pass recandosi in una farmacia o presso uno sportello del distretto di una ASL con il codice fiscale provvisorio. Gli operatori che hanno le credenziali del sistema TS possono ritrovare la sua vaccinazione e stampare o inviare via email, una copia del documento.
Un cordiale saluto
Colf convivente ha obbligo tampone presso farmacia anche nelle giornate festive come Natale capodanno e simili? Non sono giorni lavorativi.
Buongiorno,
il green pass va controllato prima dell’inizio dell’attività lavorativa o all’inizio della stessa pertanto se lavora (anche come straordinari festivi) va esibito altrimenti no, sempre considerando la validità di 48 o 72 ore da quando viene eseguito.
Un cordiale saluto
Buonasera,
badante, che non vuole vaccinarsi ma che farà il tampone ogni 72 ore, convivente con una persona anziana che non ha la facoltà di scaricare l’app per controllare ogni volta il green pass, come possiamo fare?
Grazie
Buongiorno,
potete chiedere di verificare il green pass in farmacia oppure presso il medico di base
Un cordiale saluto
Buongiorno, se la badante convivente e con residenza presso il datore di lavoro privato, non ha il green pass e viene sospesa dal lavoro
deve rimanere presso la residenza o può uscire da casa e poi rientrare?
Grazie
Salve.
Io ho sentito ché e possibile fare tampone ogni 15 giorni, per quelli ché lavorano con anziani.
Vorrei sapere se esiste un punto nell decreto simile?
Grazie mille anticipatamente.
Buongiorno, ho appena letto che i tamponi fanno parte del DPI e quindi devono essere a carico dei datori di lavoro, confermate?
Buongiorno,
il lavoratore sprovvisto di Green pass può circolare all’interno del territorio nazionale con le relative restrizioni previste dal decreto. (NO mezzi pubblici etc…)
Un cordiale saluto
Buongiorno,
le confermiamo l’attuale decreto prevede i tamponi ogni 2-3 giorni
Un cordiale saluto
Buongiorno,
no, non conferiamo.
Nel caso ci siano novità ufficiali provvederemo ad aggiornare l’articolo
Un cordiale saluto
Buongiorno!
Vorrei sapere ,se possibile, come comportarsi se la badante è senza green pass ed è convivente.
Grazie
Nel caso in cui la badante abbia la residenza presso l’abitazione dell’assistito, e rifiuti di vaccinarsi, il datore di lavoro deve sospenderla dal servizio e dallo stipendio, ok, ma per quanto riguarda l’alloggio. Nel decreto non si fa cenno ad altre misure sanzionatorie, tranne la sospensione dello stipendio. La badante potrebbe regolarmente continuare a vivere con l’assistito, pur non lavorando. È corretta questa ipotesi? Oppure il datore di lavoro è obbligato a cacciarla
di casa e farla dormire per strada?
Buongiorno,
nel caso di lavoratori conviventi privi di green pass, l’assenza ingiustificata determina ai sensi della norma anche il venir meno dell’obbligo di corresponsione dell’indennità di vitto e alloggio. Però, come l’assenza del green pass non fa venire meno il rapporto di lavoro così anche non ne deriva l’obbligo di allontanamento dall’abitazione. Non vi è dubbio, però, che il datore di lavoro possa decidere di richiedere al collaboratore di liberare la casa, temporaneamente, sia per scongiurare il rischio di contagio derivante dalla convivenza, sia per avere la disponibilità dell’alloggio per il sostituto. In tal caso, come anticipato, se il lavoratore non accetta di lasciare l’abitazione può legittimamente essere licenziato, con il rispetto del preavviso.
Un cordiale saluto
Buongiorno,
l’assenza del green pass non fa venire meno il rapporto di lavoro così anche non ne deriva l’obbligo di allontanamento dall’abitazione.
Nonostante la possibile convivenza al lavoratore non dev’essere garantita l’indennità di vitto e alloggio.
Un cordiale saluto
Buon giorno vorrei sapere se la badante è regolamente vacinata e in possesso del green pass come devo procedere con il controllo? Tutti i giorni o è sufficente un controllo a campione. Grazie.
Buongiorno,
l’attuale normativa prevede un monitoraggio giornaliero del Green Pass che le suggeriamo di attuare
Un cordiale saluto
Buongiorno,
se la badante convivente non si allontana mai dall’abitazione deve comunque sottoporsi a tampone? E il datore di lavoro cosa deve fare?
Buongiorno,
tra le “FAQ DEL GOVERNO”, nella parte bassa dell’articolo, può trovare alcune indicazioni su come gestire la badante convivente.
Anche se non si allontana dall’abitazione è comunque tenuta a presentare green pass valido
Un cordiale saluto
Buon giorno, poiché si accavallano notizie diverse, preferisco rivolgermi alla vostra attenzione e cortesia per sottoporvi la seguente domanda. La mia colf ha 51 anni, nel giugno scorso ha ricevuto la somministrazione del vaccino anticovid19 Johnson & Johnson (monodose) ed è munita di regolare green pass sul quale risulta la dicitura “Certificazione valida 270 giorni (9 mesi) dalla data dell’ultima somministrazione”, quindi fino a tutto febbraio 2022. Poiché però per il vaccino di cui sopra si sono palesate diverse problematiche, vi chiedo se e quando la mia colf dovrà sottoporsi prima del prossimo febbraio a nuova vaccinazione e se nel frattempo posso considerare del tutto regolare la sua posizione. Grazie.
Buongiorno,
le confermiamo che se l’applicazione del green pass le indica che il documento è valido non incorre in problemi ed il lavoratore è regolarmente coperto.
L’attuale normativa prevede la verifica del green pass fino a dicembre 2021, non è possibile sapere come saranno le future disposizioni successive a quella data
Un cordiale saluto