Quanto costa assumere la colf con busta paga?

da | Set 30, 2024 | Guida al contratto di lavoro domestico

Quanto costa assumere la colf e farle le buste paga?

Ad oggi il minimo contrattuale è pari a 6,62 euro lordi dei contributi a carico del lavoratore, significa che al minimo contrattuale la colf guadagnerebbe circa 6,18 euro all’ora, su cui, se le spetta, dovrà pagare anche le tasse. Siccome il datore di lavoro domestico non è sostituto d’imposta, si occupa solo di versare i contributi INPS della colf sommati ai propri, in unica formula, trattenendoli dalla busta paga (da 6,62 euro/h lordi a 6,18 euro/h netti).

Vantaggi per il datore di lavoro di colf con busta paga

Il datore di lavoro che versa regolarmente all’Inps i contributi per colf o assistenti familiari può usufruire di agevolazioni fiscali:

  • per la colf può dedurre dal proprio reddito i contributi previdenziali, per un importo massimo di 1.549,37 euro l’anno;
  • per gli addetti all’assistenza di persone non autosufficienti può detrarre dall’imposta lorda il 19% delle spese sostenute, per un importo massimo di 2.100 euro l’anno.

Qui trovi la pagina dedicata alle agevolazioni fiscali

Vantaggi per la colf con busta paga

I lavoratori in regola possono avere diritto a:

  • Assegno per il nucleo familiare
  • Indennità di disoccupazione
  • Indennità di maternità
  • Indennità antitubercolare
  • Cure termali
  • Assegno di invalidità
  • Pensione di inabilità
  • Pensione di anzianità
  • Pensione di vecchiaia
  • Pensione ai superstiti o di reversibilità

Vediamo qualche esempio di quanto costa assumere una colf in regola con buste paga:

Alcuni esempi per il Livello B, colf polifunzionale, non convivente:

  • colf a 3 ore settimanali, al minimo contrattuale percepisce una busta paga di circa 80 euro netti al mese, mentre al datore di lavoro costa circa 140 euro.
  • colf a 9 ore settimanali, al minimo contrattuale percepisce circa 240 euro netti al mese, mentre al datore di lavoro costa circa 370 euro.
  • colf a 20 ore settimanali, al minimo contrattuale percepisce circa 535 euro netti al mese, mentre al datore di lavoro costa circa 800 euro.
  • colf a 25 ore settimanali, al minimo contrattuale percepisce circa 680 euro netti al mese, mentre al datore di lavoro costa circa 965 euro.

Il costo relativo al datore di lavoro è comprensivo di tutte le voci contrattuali* oltre alla consulenza di un family Tutor a voi dedicato:

  • media mensile delle ore lavorate
  • ferie maturate e godute
  • contributi INPS e Cassacolf
  • rateo 13esima
  • rateo di accantonamento TFR

*è escluso tutto ciò che non è citato e conteggi di eventi registrabili nel corso del rapporto (straordinari, permessi non retribuiti, malattia, etc)

Il lavoro in nero non è conveniente. Ecco spiegato perchè è meglio fare la busta paga alla colf

Le sanzioni per il lavoro in nero vanno dai 1500 euro in su a cui si aggiungono eventuali sanzioni specifiche per chi assume persone irregolari, ovvero senza il permesso di soggiorno. A queste sanzioni potrà essere aggiunto l’arresto da tre mesi ad un anno e l’ammenda di 5000 euro per ogni lavoratore impiegato. Conviene sempre assumere la colf e farle la busta paga.

A titolo esemplificativo nella Città Metropolitana di Milano “se il datore di lavoro omette o ritarda la comunicazione obbligatoria al Centro per l’Impiego, deve pagare una sanzione amministrativa alla Direzione Provinciale del Lavoro che va da 200 a 500 euro per ogni lavoratrice di cui non si è comunicata l’assunzione. Questa sanzione amministrativa può essere cumulata con la sanzione prevista per mancata iscrizione all’INPS e/o alla sanzione civile 3 prevista per l’omesso pagamento dei contributi. In caso di mancata iscrizione della lavoratrice domestica all’INPS, la Direzione Provinciale del Lavoro può applicare al datore di lavoro una sanzione che va da 1.500 euro a 12.000 euro per ciascuna lavoratrice “in nero”, maggiorata di 150 euro per ciascuna giornata di lavoro effettivo, cumulabile con le altre sanzioni amministrative e civili previste contro il lavoro nero.”

E’ bene conoscere il CCNL di riferimento e affidarsi a un consulente autorevole e sempre aggiornato sulla norma vigente, vi farà risparmiare tempo e denaro che dedicherete alla vostra vita famigliare e sociale. Potete affidarvi a un consulente presso l’ufficio a voi vicino o fare l’assunzione direttamente online

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