Contributo Maternità dalla CASSA COLF con i versamenti INPS

da | Ott 30, 2024 | Guida al contratto di lavoro domestico | 2 commenti

Cassa Colf, corrisposta attraverso i bollettini INPS, è uno strumento che tutela a livello socio sanitario sia i lavoratori domestici, colf e badanti, sia voi, in qualità di datori di lavoro iscritti alla cassa, come nel caso della maternità della vostra lavoratrice.

Attraverso prestazioni e servizi legati principalmente a trattamenti assistenziali sanitari e assicurativi, integrativi o aggiuntivi delle prestazioni pubbliche, Cassa Colf riesce a dare un sostegno a voi, datori di lavoro regolare, e alla vostra colf o badante anche nel caso della maternità.

Voi, cioè tutti i datori di lavoro domestico, dovete effettuare il versamento della Cassa Colf attraverso il pagamento dei contributi INPS, sullo stesso PagoPa.

Nei bollettini INPS, da noi forniti, trovate sempre l’inserimento dell’organizzazione che corrisponde alla Cassa Colf e il valore corrispondente a quanto dovuto: 0,04 euro da parte vostra e 0,02 da parte del lavoratore.

Qual è il contributo relativo alla maternità della mia lavoratrice?

E’ previsto un contributo per la maternità della vostra collaboratrice a garanzia della continuità lavorativa e a supporto delle vostre esigenze famigliari se assumete una colf o badante in sostituzione e a fronte del versamento tramite bollettini INPS di almeno un anno di quote di Cassa Colf.

Il contributo previsto da Cassa Colf durante il congedo di maternità della vostra collaboratrice vi offre un sostegno economico per coprire la spesa di una lavoratrice in sostituzione.

Documenti per richiedere il controbuto di sostituzione maternità:

Di seguito un elenco dei documenti che servono al datore di lavoro per richiedere il contributo per la sostituzione della maternità della vostra lavoratrice domestica.

Almeno un anno di contribuzione pagata alla Cassa Colf ai sensi dell’art. 53 del CCNL e ai sensi dell’art. 71 del regolamento Cassa Colf.

Documentazione completa relativa all’assunzione del lavoratore in sostituzione:

  • accordo di lavoro
  • denuncia INPS di attivazione rapporto
  • buste paga
  • ricevute versamenti bollettini INPS comprensivi di quota Cassa Colf

Certificato di gravidanza della lavoratrice sostituita.

A quanto ammonta il rimorso per la sostituzione della maternità della vostra lavoratrice domestica?

Per la spesa dell’assunzione di un lavoratore in sostituzione per maternità il massimale di rimborso è di 300,00 euro all’anno.

Cassa Colf prevede un contributo anche per la lavoratrice in maternità?

Cassa Colf provvede ad erogare un rimborso anche alle lavoratrici in maternità per:

  • spese sanitarie sostenute durante la gravidanza fino a un massimo di 2000,00 euro ad esclusione di spese per i farmaci:
  • contributo una tantum per la nascita di un figlio pari a 500,00 euro

Iscrizione e versamenti Cassa Colf attraverso bollettini INPS

L’iscrizione alla Cassa Colf è obbligatoria da parte vostra e dei vostri dipendenti, come da CCNL. E’ obbligatorio il versamento dei contributi di assistenza contrattuale nella misura minima oraria (0,06 euro complessive di cui 0,02 euro a carico del dipendente). La soglia minima di accesso alle prestazioni è di 25,00 euro: con il nuovo regolamento, per raggiungere la quota minima potrete versare quote integrative ai 0,06 euro.

Esiste un regolamento per i lavoratori e un regolamento per i datori di lavoro che stabiliscono le prestazioni e i servizi, i termini di accesso alle prestazioni, le quote degli addebiti, massimali di rimborsi, i tempi per le richieste e riscossioni, etc, tutto pubblicato sul sito della Cassa Colf.

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