Come fare la busta paga per la badante
La busta paga della badante o colf è un lavoro da professionisti. Ci teniamo a precisare che in sede sindacale è un documento di valore e quindi, tutelante per entrambe le parti. Ne deriva che è oppurtuno farlo bene senza imprivvisare…
Ad ogni modo, per poter elaborare la busta paga della vostra badante è importante aver definito correttamente alcuni dettagli in fase di assunzione.
Quello che bisogna definire viene stabilito nell’accordo di lavoro domestico (documento obbligatorio previsto dall’articolo 6 del CCNL):
- Inquadramento del lavoratore con conseguente mansione
- Orario di lavoro settimanale
- Retribuzione lorda globale di fatto
A seconda del rapporto di lavoro avviato con il lavoratore domestico la busta paga sarà diversa. La busta paga di un lavoratore convivente non potrà essere elaborata come la busta paga per i lavoratori non convivente in quanto il metodo con cui viene effettuato il calcolo è diverso.
- QUI trovi spiegato le mansioni di una badante convivente
- QUI trovi spiegato le mansioni di una badante non convivente
Capiamo quindi cosa bisogna inserire nelle due diverse buste paga.
La busta paga della badante non convivente
La busta paga della vostra badante non convivente (da 1 a 40 ore settimanali) comprende diversi elementi primo fra tutti la retribuzione che è elaborata su base oraria.
Chiariamoci, il documento viene comunque prodotto con cadenza mensilizzata e comprende tutte le ore di lavoro prestate nel mese corrente.
All’interno del cedolino possono essere previste diverse voci dovute agli eventi intercorsi nel mese. Tra questi si trovano i permessi non retribuiti, malattia, straordinari, ferie, festività, etc…
In ogni caso, il datore di lavoro è obbligato effettuare la trattenuta dei contributi INPS e la trattenuta della quota di Cas.sa Colf a carico del lavoratore.
La busta paga dei lavoratori conviventi 54 ore
La busta paga della vostra badante o colf convivente è diversa rispetto a quella dei contratti in regime di non convivenza in quanto la retribuzione stabilita è mensilizzata su 26 giorni.
Nella busta paga bisogna registrare gli eventi che potrebbero modificare il profilo orario del servizio stabilito nel contratto (per esempio ore di straordinario, malattia, ferie, permessi, infortunio etc…) con eventuale corresponsione di vitto e alloggio se prevista dal CCNL.
In ogni caso, il datore di lavoro è obbligato effettuare la trattenuta dei contributi INPS e la trattenuta della quota di Cas.sa Colf a carico del lavoratore.
In qualsiasi momento possiamo assistervi nella stesura del rapporto di lavoro e gestione annuale. Possiamo partire fin da subito con la prima fase di assunzione ma anche subentrare successivamente con la presa in carico di un rapporto già iniziato.
Non esitate a contattarci per gestire per vostro conto il rapporto di lavoro o effettuare una nuova assunzione in rispetto del CCNL di riferimento!
Link utili:
Tutte le festività di colf e badanti nel 2024
Il CCNL del Lavoro domestico prevede 13 festività di colf e badanti ecco quali sono e come fare il calcolo corretto nelle busta paga del 2024: 1 gennaio 6 gennaio Lunedì di Pasqua 25 aprile 1 maggio 2 giugno 15 agosto 1 novembre 8 dicembre 25 dicembre 26 dicembre A...
Retribuzione colf e badanti 2024
Come ogni anno sono state definite e rilasciate ufficialmente le nuove retribuzioni di colf e badanti per il 2024. Facciamo quindi chiarezza sulla corretta retribuzione da corrispondere e quanto ci costeranno gli stipendi di colf e badanti 2024.Da cosa è composta la...
Tredicesima per colf e badanti 2023
Il contratto del lavoro domestico prevede la maturazione e il pagamento della tredicesima anche per colf e badanti. La retribuzione della tredicesima s’intende comprensiva di superminimi e scatti di anzianità ed è un ulteriore quota che si somma alle 12 mensilità...