Detrazione e deduzione per i contributi della badante o della colf. Qual è la differenza?
Si avvicina la scadenza della dichiarazione dei redditi. Mi spetta una detrazione e/o una deduzione per i costi sostenuti avendo assunto una badante o colf?
Per avere diritto a una detrazione dalle imposte o a una deduzione dal reddito, di una quota dello stipendio e dei contributi previdenziali obbligatori della badante e della colf, le collaboratrici domestiche devono essere in regola.
Deduzione dei contributi per colf, badante e baby sitter
Solo i contributi previdenziali versati dal datore di lavoro, per la propria colf, baby sitter o badante, sono oggetto della deduzione direttamente dal reddito complessivo ai fini Irpef. E’ possibile effettuare la deduzione solo per la parte a carico del datore di lavoro, che abbia messo in regola una colf, una badante o una baby sitter, e fino al limite massimo di 1.549,37 euro. Le spese sostenute per il proprio collaboratore domestico sono deducibili dal reddito complessivo. La deducibilità può essere effettuata nella dichiarazione dei redditi, attraverso il Modello 730 o il Modello Redditi Persone Fisiche.
Vi ricordiamo che i contributi previdenziali oggetto della deduzione, in un profilo orario settimanale inferiore alle 24 ore, variano in base alla retribuzione pattuita con la vostra colf o badante, che può aumentare a seconda dell’anzianità del rapporto, quindi sono sia su base quantitativa sia su base retributiva. Dalle 25 ore di servizio settimanale in su il calcolo diventa forfaittario e quindi solo su base quantitativa, ovvero non cambia più in base alla retribuzione ma solo alle ore effettive contrattualizzate e lavorate.
Sarà possibile effettuare la deduzione degli importi versati per la vostra colf o badante seguendo il criterio di cassa ovvero quelli pagati nello stesso anno, es. nell’anno 2022.
A titolo esemplificativo sono deducibili:
- i contributi versati a gennaio 2022 del periodo di imposta, ma relativi al quarto trimestre dell’anno precedente 2021;
- i contributi versati ad aprile, luglio e ottobre dell’anno di imposta, relativi ai primi tre trimestri 2022.
Per riuscire a calcolare i contributi deducibili basta chiederlo al vostro consulente fiscale!
Detrazione per la retribuzione della badante
In determinate condizioni ed entro dati limiti è possibile avere agevolazioni fiscali anche sulle spese sostenute per la retribuzione della badante. Anche per la richiesta di una detrazione le spese sostenute devono essere giustificate con ricevute dei pagamenti es. la busta paga firmata e il bonifico o assegno relativo al compenso della retribuzione mensile. Ecco i requisiti per poter ottenere una detrazione sulle retribuzioni della vostra badante:
- un contratto in regola di assistenza a un anziano non autosufficiente;
- certificato medico che attesti la non autosufficienza dell’assistito;
- riconoscimento di invalidità e accompagnamento da INPS;
- un reddito inferiore ai 40000,00 euro.
Il recupero delle spese della retribuzione della badante tramite la detrazione potrà essere applicato fino a un massimo di 2100,00 euro.
Assumere in regola un collaboratore domestico quindi significa tutelarsi di fronte agli obblighi contrattuali e poter godere di qualche agevolazione fiscale.
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