Contributi per Colf e Badanti nel 2025: 1 scadenza ad aprile
Il versamento dei contributi previdenziali della vostra colf o della vostra badante è obbligatorio. Per voi che avete messo in regola il vostro collaboratore domestico in aprile sarà possibile versare i contributi relativi al primo trimestre 2025 attraverso il pagamento di un Bollettino PagoPa/CBill.
Il versamento dei contributi per colf e badanti regolato dal CCNL del lavoro domestico (Art. 30) deve avvenire ogni tre mesi secondo le scadenze e le tabelle indicate dall’INPS.
Il bollettino PagoPa/CBill prima di essere elaborato deve essere verificato e aggiornato a termine di ogni trimestre.
Aprile: prima scadenza del 2025 per il versamento dei contributi di colf e badanti
La prima scadenza utile per il pagamento dei contributi di colf e badanti è fissata tra il 1° e il 10 aprile 2025. Durante questo periodo, in qualità di datori di lavoro domestico dovrete versare i contributi relativi al primo trimestre dell’anno, cioè quelli maturati nei mesi di gennaio, febbraio e marzo.
Le scadenze successive seguiranno il calendario ordinario, con versamenti da effettuare sempre entro il 10° giorno del mese successivo alla fine del trimestre lavorato di riferimento:
- Dal 1° al 10 aprile 2025 → contributi per gennaio, febbraio, marzo
- Dal 1° al 10 luglio 2025 → contributi per aprile, maggio, giugno
- Dal 1° al 10 ottobre 2025 → contributi per luglio, agosto, settembre
- Dal 1° al 10 gennaio 2026 → contributi per ottobre, novembre, dicembre
Attenzione! Il versamento è obbligatorio e ometterlo o pagarlo in ritardo può comportare sanzioni e l’obbligo di versare gli importi arretrati con interessi.
A cosa corrispondono i contributi per colf e badanti?
I contributi previdenziali di colf e badanti sono destinati ad assicurare diversi servizi volti al lavoratore tra cui:
- assicurazione pensionistica (INPS) per garantire al lavoratore una pensione futura. Tutti i lavoratori in regola che versano regolarmente i contributi all’INPS, hanno diritto alle prestazioni pensionistiche (pensione di vecchiaia, di anzianità, di inabilità e pensione ai superstiti)
- assicurazione contro infortuni sul lavoro (INAIL) per coprire eventuali incidenti in itinere o durante l’attività lavorativa.
- contributo per la disoccupazione (DIS-COLL) in caso di perdita involontaria del lavoro.
- contributo in caso di maternità
Come si calcolano i contributi di colf e badanti?
I contributi si calcolano, indicativamente, sulla base della retribuzione oraria effettivamente corrisposta e il profilo orario. Ogni anno l’INPS pubblica le tabelle contributive aggiornate , con le aliquote applicabili per colf e badanti con i profili orari settimanali sotto le 24 ore e quelli sopra le 25 ore, conviventi e non conviventi.
L’importo da versare dipende da:
- Retribuzione oraria concordata nel contratto.
- Profilo orario sotto o sopra le 25 ore settimanali
- Ore lavorate nel trimestre di riferimento.
- Tipo di contratto (con o senza vitto e alloggio).
Per esempio, ipotizzando un lavoratore domestico con una retribuzione oraria lorda di 9,00€, non convivente e con profilo orario sotto le 24 ore settimanali, senza cassacolf, il contributo totale (a carico del datore di lavoro e del lavoratore) sarà di circa 1,90 € per ogni ora lavorata, esclusa la cassacolf.
Il calcolo si effettua moltiplicando il numero di ore lavorate nel trimestre × aliquota contributiva al quale poi aggiungere le quote di cassacolf.
Se una badante convivente lavora 54 ore settimanali, le ore complessive per il trimestre saranno:
54 ore × 13 settimane = 702 ore totali
Se il contributo orario fosse di 1,22€, esclusa la cassacolf, l’importo totale sarebbe:
702 ore × 1,22€ = 860,00€ circa di contributi da versare per il trimestre a cui aggiungere la cassacolf.
Di questo importo, una parte è a carico del lavoratore e viene trattenuta dallo stipendio direttamente nella busta paga, mentre il resto è a carico del datore di lavoro.
Ricordiamo che la Cassa Colf è un onere contrattuale obbligatorio.
Per il calcolo corretto dei contributi e la gestione del rapporto completo del vostro collaboratore domestico potrete rivolgervi a noi. Tramite il seguente link è possibile elaborare gratuitamente un preventivo dettagliato dei costi che una famiglia dovrà affrontare assumendo un lavoratore domestico in regola.
Come Versare i Contributi per Colf e Badanti?
Il pagamento dei contributi avviene grazie all’elaborazione di un Bollettino PagoPa/CBill che deve essere verificato e aggiornato trimestralmente. può essere effettuato tramite:
- Home banking o sportelli bancari convenzionati.
- Poste Italiane presso gli uffici postali.
- Tabaccherie e punti Sisal abilitati.
Vantaggi a mettere in regola e pagare i contributi a colf e badanti?
È importante sottolineare che i datori di lavoro possono usufruire di alcune Agevolazione Fiscali per i contributi versati per le colf e le badanti, il che significa che potranno recuperare una parte dei soldi versati e utilizzarli per altri scopi.
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