Caregiver o badante?

da | Lug 9, 2024 | Comunicati

Qual è la differenza tra caregiver e badante? Entrambe le figure, caregiver e badante, hanno relazioni, ruoli e mansioni diverse con l’assistito e presso la sua abitazione. Vediamo di seguito le peculiarità di queste due figure.

Badante

Lavorativamente parlando, la figura della badante è regolamentata dal CCNL del Lavoro Domestico. A seconda della tipologia di assistenza e alle competenze del lavoratore, la badante può essere contrattualmente inquadrata come:

  • BS assistente non formato a persona autosufficiente
  • CS assistente non formato a persona non autosufficiente
  • DS assistente formato a persona non autosufficiente

La badante, sia essa a ore o convivente presso l’assistito, è una figura professionale con o senza certificato di specializzazione che svolge le mansioni di assistenza alla persona non autosufficiente e di servizio domestico.

Questa figura è fondamentale nel momento in cui un famigliare non può prendersi cura del proprio parente in modo diretto. In particolar modo, la badante risulta un sostegno fondamentale nel momento in cui l’assistito vive da solo e magari necessita di aiuto sia di giorno sia di notte, contribuendo ad allievare l’impegno dei famigliari e a garantire assistenza e serenità alla persona non autosufficiente.

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Caregiver

Ricopre la figura di caregiver, riconosciuta dallo Stato, un parente che gratuitamente e volontariamente offre assistenza continuativa a un famigliare convivente o affine entro il 2 grado di parentela o come dettato dalla norma vigente. L’assistenza dovrà essere di almeno 54 ore e l’assistito dovrà avere il riconoscimento di un’invalidità al 100%.

Il caregiver corrisponde generalmente a un famigliare che si occupa di un parente non autosufficiente, ma a seconda del grado di rapporto con l’assistito ha delle sottocategorie come caregiver esclusivo, multiplo, genitoriale, filiale, etc

Il caregiver può chiedere un indennizzo se è stato tale per almeno 6 mesi e a fronte di un versamento contributivo pensionistico di almeno 30 anni. Inoltre, la figura del caregiver può richiedere la pensione anticipata a 63 anni con 30 o 36 anni di contributi chiamata APE SOCIALE.

Come segliere?

La scelta tra un caregiver o una badante non è facile e spesso non è la domanda giusta da porsi.

Nell’assistenza a un parente la possibilità di integrare un aiuto esterno come la badante può sollevare un peso non indifferente. solo psicologico ma anche fisico Convivere con un familare sofferente che necessità di cure costanti può comportare molto in termini di sforzi fisici ma soprattutto psicologici.

Per il riconoscimento della figura di caregiver ci sono proposte di legge e diversi enti a sostegno e di ascolto dei parenti. In questo ambito, anche il sistema Acli milanesi, sempre a sostegno delle famiglie, offre una consulenza per la definizione delle agevolazioni e requisiti a cui poter accedere. 

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